Può essere già abbastanza difficile arrivare a capire cosa sono i sintomi funzionali, senza doverli spiegare anche ad altre persone.
Purtroppo, se soffri di una condizione come la debolezza funzionale e le persone accanto a te sentono dire che “tutti i test sono negativi”, è possibile che esse facciano più fatica a capirti, e potrebbero anche iniziare a chiedersi se tu non stia davvero “inventando” tutto.
Questo può essere un problema estremamente difficile da affrontare per il paziente. Tu sai che i tuoi sintomi sono reali, che stai vivendo una perdita del controllo sul corpo. Fa ancora più male pensare che alcune persone credano invece che tu stia facendo tutto questo volontariamente!
Vale la pena pensare a come spiegare questo ad amici, familiari e datori di lavoro.
Un approccio pragmatico è il seguente:
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Può essere che il tuo problema principale sia la stanchezza, nel qual caso l’espressione ‘sindrome d’affaticamento cronico con sintomi neurologici funzionali’ può dare una definizione chiara ed esplicativa al problema. In questo caso puoi voler specificare che questa sindrome è la causa principale della tua disabilità.
Allo stesso modo, se il problema principale è il dolore, e un medico ti ha diagnosticato la fibromialgia o la Sindrome Dolorosa Regionale Complessa, potrebbe essere più efficace indicare questo come il tuo problema principale.
Il problema con i sintomi funzionali resta la mancanza di conoscenza di questa diagnosi che, talvolta, può significare che la diagnosi non è compresa o accettata come causa di una genuina disabilità e/o di stress. Tutto ciò sta pian piano cambiando.
Se hai solo sintomi come debolezza o perdite di coscienza, allora il termine ufficiale per la condizione, che può essere riconosciuto da imprese di assicurazione o enti benefici, è ‘Disturbo di Conversione’. Il Disturbo Neurologico Funzionale ha, però, ormai fatto presa come termine sostitutivo ed è accettato dalla maggior parte degli enti medici e provvidenziali.
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