La sindrome post-concussiva/post-traumatica è associata alla presenza di diversi sintomi fisici e cognitivi che possono presentarsi in seguito ad un trauma cranico lieve o ad una concussione. Questi includono:
Un gruppo di ricerca all’Università di Edimburgo ha creato un nuovo sito specifico per i pazienti che hanno subito traumi cranici lievi o che hanno sviluppato sintomi dopo lievi colpi alla testa. Clicca sul link che vedi di seguito o visita il sito: www.headinjurysymptoms.org
Nel caso della sindrome post-concussiva, quando i medici parlano di “trauma cranico lieve”, non si riferiscono ad un qualsiasi colpo alla testa. Con trauma cranico lieve normalmente ci si riferisce ad un trauma alla testa che ha causato una breve perdita di coscienza (meno di 15 minuti) e di memoria (meno di un’ora) dopo l’incidente.
La concussione invece non ha una definizione universalmente accettata, ma indica generalmente un trauma cranico lieve non associato a perdita di coscienza o amnesia, in seguito al quale si manifestano immediatamente alcuni sintomi.
Nelle prime ore e nei giorni successivi ad una concussione cerebrale, è normale avere vertigini, una scarsa concentrazione e altri sintomi tra quelli elencati in precedenza.
Studi condotti su campioni molto ampi, hanno dimostrato che di solito i sintomi che si sviluppano dopo una concussione o trauma cranico lieve, si risolvono entro pochi giorni, settimane, o al massimo qualche mese.
Talvolta ci sono spiegazioni specifiche per la comparsa di alcuni di questi sintomi.
Ad esempio, qualsiasi tipo di trauma alla testa può provocare lo spostamento di alcuni “sassolini” (detti cristalli di otoliti) presenti nelle strutture dell’orecchio che controllano l’equilibrio causando delle vertigini (condizione chiamata Vertigine Parossistica Posizionale Benigna, VPPB). Ci sono poi altre possibili complicazioni, legate al trauma cranico lieve per le quali il medico potrebbe richiedere delle indagini specifiche. Tuttavia, di solito non vengono riscontrate particolari cause che possano spiegare la presenza dei sintomi e i test, come la risonanza magnetica, sono normali.
Il cervello ha ottime capacità di recupero da traumi cranici come questi, a meno che non continuino a verificarsi.
Nella sindrome post-concussiva, i sintomi persistono più a lungo di quanto ci si aspetti sulla base del tipo di danno subito. Spesso questi sintomi PEGGIORANO nel tempo, al contrario dei sintomi direttamente legati al trauma cranico che sono peggiori all’inizio e tendono poi gradualmente a migliorare.
Quello che accade è che dopo aver subito una lesione, le “manopole del volume” delle vie che connettono varie parti del sistema nervoso sono al massimo. Queste includono le vie del dolore, così come le vie sensoriali coinvolte in sintomi come le vertigini. Il cervello è solitamente in grado di filtrare le sensazioni e gli stimoli superflui, così che possiamo concentrarci su quello di cui abbiamo bisogno. Dopo un trauma cranico, questo processo può iniziare a funzionare male per diversi motivi e di conseguenza segnali del dolore e sensoriali che prima venivano filtrati, riescono a passare.
Normalmente, queste “manopole del volume” si abbassano nuovamente e i “filtri cerebrali” tornano gradualmente a funzionare come prima, ma nella sindrome post-concussiva queste manopole restano alzate, o addirittura tendono ad alzarsi ulteriormente nel tempo.
Se a questo mix si aggiunge anche lo shock di aver avuto un trauma cranico e la paura che questo abbia provocato delle lesioni cerebrali, non è difficile capire come questo possa far peggiorare ulteriormente le cose.
Ma come per tutti i sintomi funzionali, non bisogna averne paura o esserne afflitti, soprattutto perché preoccuparsi o rattristarsi non fa altro che peggiorare i sintomi.
In poche parole, no.
La sindrome post-concussiva è INNESCATA da un trauma cerebrale, il quale può avere causato alcuni danni minimi al cervello. Tuttavia non dimenticare che gli adulti perdono cellule cerebrali ogni giorno.
Nel caso di lievi traumi cranici, una volta trascorse 8-12 settimane è davvero improbabile che i sintomi rimanenti siano ancora causati da un danno cerebrale. È più probabile che essi dipendano da un’alterazione nel funzionamento del sistema nervoso. In altre parole, si tratta di sintomi neurologici funzionali.
I sintomi quali vertigini, ridotta concentrazione, fatica, sono identici a quelli visti nei pazienti con sintomi funzionali che non hanno tuttavia avuto un trauma cranico. Quindi, i consigli che puoi trovare su questo sito, possono esserti utili se ti ritrovi nella situazione descritta in precedenza.
In uno degli studi più importanti condotti recentemente su questo argomento, un gruppo di ricercatori australiani ha dimostrato che la proporzione di persone viste in ospedale con un trauma cranico lieve che hanno sviluppato sintomi post-concussivi, era esattamente la stessa delle persone viste in ospedale per un trauma ad una gamba, ad un braccio o ad altre parti del corpo che non comprendessero la testa. (Meares et al. Mild traumatic brain injury does not predict acute postconcussion syndrome. JNNP 2008;79:300–6)
I risultati di questo studio supportano la presenza di una sindrome post-traumatica in cui le persone sviluppano prevalentemente sintomi funzionali, ovviamente genuini. Lo studio ha anche permesso di dimostrare che il “danno cerebrale” che è ciò di cui le persone, comprensibilmente, hanno paura, non sia la causa del problema.
Molti dei sintomi presenti nella sindrome post-concussiva possono essere trattati come i sintomi funzionali che si manifestano in assenza di un trauma cranico.
Per ulteriori informazioni, dai un’occhiata alle pagine del sito relative le vertigini, la fatica, i problemi di memoria e concentrazione, i disturbi del sonno, il mal di testa, l’ansia, i sintomi sensoriali e altro.
Ci sono molti aspetti specifici del trattamento della sindrome post-concussiva che è importante conoscere:
Questo sito non incoraggia né scoraggia la richiesta di risarcimento danni. Tuttavia, è importante essere consapevoli di come questa decisione possa interagire con i sintomi post-concussivi.
Puoi trovare più informazioni sulla Sindrome Post-Concussiva cliccando su questi link:
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